localizzazione: Lonate Pozzolo (VA) – Località Sant’Antonino Ticino
anno: 2007-2017
committente: società per la tutela ambientale dei torrenti arno, rile e tenore s.p.a.
servizi svolti: Progettazione e D.L.
L’impianto di depurazione di S. Antonino Ticino costituisce l’unità di trattamento liquami più grande della Provincia di Varese: esso serve 27 Comuni, di cui 25 in Provincia di Varese e 2 in Provincia di Milano, oltre all’Aeroporto della Malpensa ed è ubicato in Comune di Lonate Pozzolo (VA).
Dotato di unità di pretrattamento (grigliatura, dissabbiatura, disoleatura) e di 10 bacini affiancati di sedimentazione primaria, tratta i liquami con tecnologia biologica, mediante unità di predenitrificazione e di ossidazione/nitrificazione, del tipo a fango attivo. Si tratta di 8 linee parallele, seguite da 8 unità di sedimentazione finale con carriponte aspiranti. Il liquame in uscita dalla fase biologica viene quindi sottoposto ad un trattamento di filtrazione su tela (12 filtri) cui segue un trattamento di contatto con ozono per la riduzione del colore e dei tensioattivi (tra la aziende presenti nel territorio assume particolare rilevanza il comparto tintorio).
In uscita dal trattamento con ozono i liquami subiscono il trattamento di disinfezione mediante tecnica a raggi ultravioletti. Le acque in uscita dal trattamento possono avere due destinazioni: lo scarico in corpo idrico superficiale (Canale Industriale/Sistema idrico del Fiume Ticino) o il riutilizzo irriguo. La linea fanghi prevede trattamenti di preispessimento (con flottazione), digestione anaerobica, postispessimento e disidratazione con centrifughe. Completa l’impianto la linea biogas composta da un gasometro ed una torcia.Un’ulteriore particolarità del sistema depurativo dell’impianto di S.Antonino Ticino è la presenza, lungo la linea che conduce allo scarico in corpo idrico, di un sistema naturale di affinamento fitodepurativo (ecosistema filtro) che può costituire un sistema tampone di emergenza nel caso di malfunzionamento del depuratore.