Quartiere Milano San Felice - Nord Milano Consult
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Quartiere Milano San Felice

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Dettagli

localizzazione: Strada statale rivoltana Segrate (MI)

anno: 1978-1980

direzione lavori: ing. Emilio Aliverti

committente: Felspina Prima e Seconda S.p.A di Milano

servizi svolti: Progettazione e D.L.

Nel 1967, quando in Italia non si aveva ancora una vera idea di cosa fosse un centro residenziale, l’ingegnere Pedroni inventò Milano San Felice. Il punto di partenza fu la scelta, ad una distanza ottimale dal centro di Milano, di una zona non urbanizzata, che venne dotata di tutte le infrastrutture necessarie a farla “vivere”. Il concreto progetto urbanistico nacque dalla collaborazione fra l’ingegner Pedroni e due fra i più noti architetti italiani: Luigi Caccia Dominioni e Vico Magistretti.

L’ingegner Emilio Aliverti, neolaureato, ha la fortuna di conoscere l’innovatore ing. Pedroni che gli permette di applicare subito gli insegnamenti accademici firmando il progetto delle strutture degli edifici a torre in c.a. dei lotti Malaspina e provvedendone alla direzione lavori, esperienza da lui definita come “una delle più interessanti”.

Il modello urbanistico del quartiere di Milano San Felice è quello di una gate community a bassa densità, immersa nel verde e sviluppata a partire da una netta gerarchizzazione tra percorsi pedonali, ciclistici o automobilistici, alla scala del quartiere o di vicinato.

L’asse principale è costituito da una strada a ferro di cavallo, rivolta in direzione del lago Malaspina, sulla quale confluiscono 7 strade, 9 ponti, mentre i percorsi ciclabili e pedonali si sviluppano verso i golfi. 9 torri di attività terziaria sono distribuite lungo tutto il perimetro della strada anulare. Le abitazioni sono di diversa tipologia: edifici a schiera e ville unifamiliari. Varie strutture di servizio completano il progetto: un centro sportivo in riva al lago, campi da tennis e da golf, e un centro commerciale più periferico con 80 negozi, una scuola, una chiesa e un club house.